12/27/2009

"Diversamente" buon anno (rubrica acchiappafantasmi)

Dato il magico momento di notorietà degli psicolabili nel nostro Paese, suggerirei a Vespa una bella puntata politicamente corretta di “Porta a porta”: dopo quella sui trans, una sui dementi, o “diversamente intelligenti”. Lui e Minzolini non si accorgeranno della differenza, né credo si udirebbero parole tanto diverse. Ma cosa vuol dire diverso? Anni fa (ma sembra oggi) scrissi una proposta linguistica che voglio qui rinnovare.
Come da tempo non si dice disabile ma “diversamente abile”, e non si dice più “disonesto” ma “diversamente onesto” (come chi ci governa), le leggi insegnano che i bilanci (come i servizi del Tg1) non sono “falsi” ma “diversamente veri”, certi guadagni non sono “illeciti” ma “diversamente leciti”, e non si è “corrotti” ma “diversamente retribuiti”. Quanto agli interessi privati sull’etica pubblica, prima di tutto non si dice “affari” ma “diversamente politica”, e la parola “privato” va sostituita con “diversamente pubblico” (vedi le scuole). Del resto non si dice “pubblico”, parola triviale, ma “diversamente privato”. Mi scuso, essendo stato tra i primi ad usarla, della parola “regime”: il nostro governo è “diversamente democratico”, come quello della Bielorussia; ha fatto una “diversamente pace” in Iraq e altrove, e il suo operato è “diversamente equo” e “diversamente liberale”. Non è e non è mai stato “di destra”, ma “diversamente di sinistra”, prova ne sia che la “sinistra” è una “diversamente destra” (con ciò non si intende che non siano diverse, ma “diversamente uguali”). Quanto a “l’Unità” (o “diversamente isolata”), invece che “d’opposizione” farà meglio a dirsi, per evitare guai, “diversamente a disposizione”. La realtà non è disgustosa, solo diversamente gustosa. E per noi disoccupati (“diversamente occupati”), noi desaparecidos, un augurio di diversamente buon anno, per “diversamente apparire”.

(su l'Unità di oggi, domenica 27 dicembre 2009)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Beppe
fatico immensamente a non essere d'accordo con te e a pensarla "diversamente", ma tant'è...Continua a tornarmi nella mente Essi vivono di John Carpenter!

Un abbraccio
David

Anonimo ha detto...

Caro David, sì, la politica italiana si descrive con l'horror.
Ma ti passo questa citazione che mi ha mandato il mio amico Luca Sossella, da L. Sciascia (Nero su nero):
"Quelli che la pensano come noi appunto sono quelli che non la pensano come noi".
Anche se, si capisce , qui la sfera degli accordi e disaccordi è molto più alta del pantano in cui siamo immersi.
Un abbraccio e tanti auguri a te, beppe

emanuele ha detto...

Caro Beppe, un sincero augurio di buon anno con in tasca, piccola ma grande certezza, questo tuo blog, la voce che dai e vuoi condividere, nella idea che la parola possa essere scambio e creazione di un luogo in cui provare a capire, costruire e distruggere, quando necessario, una comunita di persone.

Buon 2010 e che porti tanti cambiamenti!
Emanuele

Anonimo ha detto...

caro beppe
cogliamo l'occasione per un augurio di buon anno diacronico, diversamente labile
da tokyo naturalmente
tra 22 minuti
un abbraccio
maria e sergio

Anonimo ha detto...

grazie. a tutti. e agli amici di tokio, che entrano nel nuovo anno mentre qui il giorn ancora langue, in alto i tappi, siete l'avanguardia... vi abbraccio forte. beppe