Questo non è un appello, è una segnalazione. Un'informazione.
E' stata depositata presso la Procura dela Repubblica di Roma una denuncia al senatore Francesco Cossiga, come si legge nel testo che qui di seguito incollo. Dopo di esso, incollo anche il facsimile per l'adesione alla denuncia.
Aggiungo solo questo, frettolosamente: chi sa, direttamente o indirettamente, che cosa è accaduto nel 1977 e dopo; chi è andato all'epoca alle manifestazioni di protesta (erano tante, e varie) senza riempirsi le tasche di bulloni, senza delirare su "alzare il livello dello scontro", e solo per protestare; chi ha conosciuto, direttamente o indirettamente, il trauma di essere oggetto di sparatorie, accerchiato, assediato, infiltrato; chi si ricorda il significato della parola "repressione", prima e/o dopo il G8 di Genova (io lo ricordo da prima), e chi si ricorda di Giorgiana Masi, 19 anni, uccisa nel maggio 1977 da un proiettile sul Ponte Garibaldi a Roma, durante una manifestazione indetta dai radicali (!), plurinfiltrata da poliziotti infiltati e armati, allora sa come si può essere indignati per le dichiarazioni oggetto di denuncia dell'allora (anni Settanta) ministro dell'Interno Cossiga.
Alla Procura della Repubblica di Roma
I sottoscritti denunciano alla Procura della Repubblica di Roma il senatore Francesco Cossiga per le dichiarazioni da lui rilasciate a “Il giorno”, “Il resto del Carlino” e “La Nazione”, pubblicate su questi quotidiani il 23 ottobre scorso, dichiarazioni tanto più gravi in quanto provengono da un personaggio che ha ricoperto i ruoli più elevati nelle istituzioni della Repubblica Italiana.
Nell’ambito di queste dichiarazioni appaiono particolarmente delittuose le seguenti affermazioni (tra virgolette le parole del senatore Cossiga, il resto del testo è costituito dalle domande e dagli interventi del giornalista).
“Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand`ero ministro dell`Interno”.
Ossia?
<…>
“In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito...».
Gli universitari, invece?
«Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città».
Dopo di che?
«Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri».
Nel senso che...
«Nel senso che le forze dell`ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano».
Anche i docenti?
«Soprattutto i docenti».
Presidente, il suo è un paradosso, no?
«Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!».
(Fonte: Rassegna stampa del governo italiano: http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=32976406)
In tali dichiarazioni sono rilevabili i reati – quanto meno – di istigazione a delinquere, commesso pubblicamente come richiesto dalla legge per la sua punibilità: istigazione rivolta sia al ministro Maroni sia agli stessi organi di polizia preposti all’ordine pubblico (art. 414 CP); di istigazione di militari (i Carabinieri) a disobbedire alle leggi a violare il giuramento – sulla Costituzione - (art. 266 CP:) e di apologia di reato (ancora 414 CP), in relazione ai reati da lui commessi ed ora spudoratamente confessati.
I sottoscritti chiedono che per quanto sopra si proceda penalmente a carico del sen. Francesco COSSIGA per i reati suddetti e per tutti quelli che potranno essere ravvisati.
Dichiarano di sentirsi, come cittadini della Repubblica, persone offese da tali reati; riservano la costituzione di parte civile e formalmente chiedono, ai sensi dell'’art. 408 CP, di essere informati in caso di richiesta di archiviazione.
I firmatari denuncianti sono 5. Le adesioni allegate 218. Tra i firmatari, Pietro Leone – nato il 16 06 1939, residente a Roma - e-mail: piero.leone@gmail.com, a cui si possono far pervenire, anche per fax, le adesioni. I suoi recapiti: 06 3220789 (tel. e fax) e cell. 3396085505.
FACSIMILE PER ADERIRE:
Alla Procura della Repubblica di Roma
I sottoscritti cittadini italiani dichiarano di aderire alla denuncia fatta alla Procura della Repubblica di Roma, da Pietro Leone ed altri, nei confronti del senatore Francesco Cossiga a proposito delle sue recenti dichiarazioni ad alcuni giorni in cui i denuncianti hanno ravvisato l’ipotesi del reato di istigazione a delinquere (art. 414 CP), istigazione di militari (art. 266 CP) e apologia di reato (ancora art. 414 CP).
Cognome Nome Data di nascita Indirizzo Firma
18 commenti:
buone notizie! Non è la sola denuncia...Eccone un'altra...
http://it.youtube.com/watch?v=06d-9gCS1gI
i tempi, il tempo. non so se dire che è la conferma che il tempo non esiste, o che proprio esiste, o esistono. b.
interessante sara' vedere le reazioni: retate notturne nei domicili dei sobillatori?
Mi rallegro dell'iniziativa.
Come si fa ad aderire, in pratica?
Voglio proprio vedere. Il signor Zorro si esprime come un capomafia.
per aderire basta mandare un fax al numero indicato, seguendo lo schema riportato. retate notturne? credo che sarebbe bellse fosse un vero e vasto movimento civile che si esprime con questa denuncia...
beppe s.
leggo ora che un'altra denuncia è stata depositata a bilogna. quando si dice che gli ialiani sono meglio (ma spesso anche peggio) dei loro politici, è piuttosto vero...
Caro Beppe,
complimenti per aver messo sul tuo sito (e sul Primoamore) l'avviso per la denuncia contro Cossiga. Io ho immediatamente aderito. Non sarebbe il caso di segnalarlo su quanti più siti possibile (Nazione Indiana, Carmila ecc.)? Insomma, il mondo delle lettere ha senso che si mobiliti per questa cosa qua. Sto cercando di far girare il più possibile, l'invito (oltre a rinnovarti il plauso per la segnalazione) è continuare a farlo,
un abbraccio,
Nicola Lagioia
Pubblicato oggi su Liberazione a pag. 10:
Don Santoro e tre cittadini
denunciano Cossiga
C'è anche il prete fiorentino Alessandro Santoro, parroco del quartiere delle Piagge, oltre ad un avvocato, una grafologa e due ex insegnanti, tra coloro che ieri hanno denunciato il senatore a vita Francesco Cossiga per istigazione a delinquere e apologia di reato. La denuncia nasce dopo le dichiarazioni di Cossiga al Quotidiano Nazionale sul movimento in difesa della scuola pubblica. «È assurdo - osserva don Santoro - che le sue
dichiarazioni passino sotto silenzio. Sono un invito alla violenza e ricordano, purtroppo, le modalità tipiche della strategia della tensione.
Sono dichiarazioni che non esitiamo a definire fasciste».
«Ho preso atto della denunzia presentata contro di me dal parroco di una parrocchia
ultraprogressista di Firenze, e ben comprendo come a lui si sia dovuto accodare aderendo alla denunzia per spirito pastorale l'arcivescovo di Firenze, Betori. - ha risposto polemicamente Cossiga - Ciò che molto mi
meraviglia è che il cardinale di Milano Dionigi Tettamanzi non sia ancora apparso in mezzo agli studenti di Milano e non abbia ancora celebrato una messa per loro».
Una vergogna...Questo personaggio merita di essere chiuso in cella e di buttare via la chiave.
Ciao!
Normalmente il mio blog è volutamente avulso dalla realtà, ma vorrei riportare il tuo articolo.
Posso? Sono certa già di sì, quindi vado a postare, mi preme.
Se non volessi, passa da me e lo cancello!
Grazie
Si, probabilmente lo e
La ringrazio per Blog intiresny
I never comment on blogs, but this one is awesome! Thanks.
thanxxx
love spells
My cousin and I were sent here simply because this particular article was tweeted by a girl I had been following and feel very I made it here.
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Hey! Is it OK that I go a bit off topic? I am trying to read your domain on my Mac but it doesn’t display properly, do you have any suggestions? Cheers! Alva
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