7/31/2008

Agosto (coi soldati nelle città)

Ultimo giorno di luglio, e io sono tornato in città. Roma. Un caldo bestiale e un sacco di penseri (uno tra tutti: un trasloco da fare entro settembre). Sembra l'inferno, spero che sia solo il purgatorio. Prossimi spostamenti: presentazione di libri (HP e Panchine insieme) a Courmayeur il 7 agosto, e il 10 le Panchine alla rassegna Pralibri, sopra Torino, a cura della libreria del Gruppo Abele. Per il resto sempre qui, a Roma - lo dico agli amici superstiti, tipo messaggio nella bottiglia. Spero nelle piscine e nelle arene estive...
Ma per dirla in modo più serio, pare davvero che le città siano piene e popolate, come se non fosse estate. Il motivo è semplice e drammatico: siamo tutti poverissimi. A questo proposito un signore incontrato ieri sera, che si intende, e molto, di rifiuti e smaltimenti, mi ha detto che i cassonetti delle città sono praticamente vuoti rispetto al passato: specchio dell'attuale miseria degli Italiani. Ancora, sempre sotto questa luce, si possono interpretare in un modo diverso le ultime vicende del governo, come l'abnorme proliferazione di soldati nelle città, stile Spagna franchista, di cui stupisce che nessun giornale si stupisca, che nessuno protesti. Quindi, oltre a fomentare la paura, oltre a usare armi e uniformi dei soldati come "armi di distrazione di massa" (contro chi, del resto? gli zingari? i lavavetri? i giudici?), e per presunti motivi di prevenzione del crimine, nell'ossessione securitaria attuale, si tratterebbe di prevenire future rivolte eventuali di cittadini, esasperati e forse affamati. "Prove di antinsurrezione": così si intitola un' e-mail ragionato e inquietante che sta circolando in questi giorni su Internet. In questo scenario, auguro comunque un buon agosto a tutti.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

A me è venuto in mente 'Sostiene Pereira'. C'è gente che ha difficoltà a esprimere la propria opinione? e a difendersi? Sì...
Cosa ci dicono le leggi che tutelano solo i più forti?
2008, appena l'inizio di un secolo, il problema è che l'essere umano è essere umano, indipendentemente dall'era che attraversa...
Buon rientro in città.
Per quanto mi riguarda non mi sono mai mossa, ma purtroppo non vivo a Roma per raccogliere il tuo messaggio in bottiglia.
Buone presentazioni dei tuoi bei libri!

Anonimo ha detto...

Pizza e birra a via ripetta? e cinema? adriano, paola etc...

kauffman ha detto...

Ciao Beppe! Bentornato in una città sempre più sicura e sempre meno vivibile. Osservazioni sacrosante sullo stato dei cassonetti. La povertà ci porta a consumare meno e quindi produciamo anche meno immondizia. Risolto un problema. Ma come mai a Napoli non l'hanno capito subito? Geniaccio di un Berlusconi!
Io invece sono in partenza. Raggiungo gli amici della mia associazione " I lunedì al sole " a Grottammare, a cui ho parlato di te e di " Panchine". Spero di incontrarti presto, magari in quel di via Ripetta. Ciao!

Anonimo ha detto...

grazie a kauffman e tutti voi. saluti...
sì, questa cosa della povertà per eliminare i rifiuti è proprio geniale, un argomento perfetto di cui parlare nei lunedì al sole... beppe

Anonimo ha detto...

Credo d'aver scoperto il colore dell'ozio.
Penso sia il bianco.
Tra i colori,il più contenente, accogliente, forse il più dinamico.
Quanto dinamismo c'è nell'ozio?
Illuminiamoci di luce.
Ciao!
Kauffman

Anonimo ha detto...

Forse per questo d'estate molti vestono di bianco?

Anonimo ha detto...

Il motivo dei soldati in città viene spiegato in questo articolo: di cui se si cercano riferimenti in rete esce fuori questo rapporto della NATO .... io ora non sono a Roma ma ci tornerò presto per andarmene anche il prima possibile.
Tu dove stai traslocando?

ciao zio ;)

Anonimo ha detto...

Ciao Fede, sei tu? che piacere! ottimo l'articolo di indymedia e il resto (ne parlava già anche Mike Davis...). il resto ce lo diciamo a voce? un abbraccio, zio beppe

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

Perche non:)