lo scroscio dell’acqua della fontana, quasi al centro del quadro
i passi del bambino con la giacca a vento arancione che corre dietro un piccione, in basso, a sinistra del quadro
i passi del bambino con la giacca a vento arancione che corre dietro un piccione, in basso, a sinistra del quadro
lo strisciare dei pneumatici delle automobili sull’asfalto umido, dietro le nostre spalle
la donna in cappotto marrone, che alza il cartello da guida turistica col braccio destro e l’aria rassegnata, e un gruppo di turisti che la segue rassegnato, a sinistra del quadro
l’africano con la borsa rossa di cellophane che cammina svelto, leggermente in basso, al centrodel quadro
i fanalini dell’autobus rosso che passa lentamente, leggermente a destra del quadro
l’africano con la borsa rossa di cellophane che cammina svelto, leggermente in basso, al centrodel quadro
i fanalini dell’autobus rosso che passa lentamente, leggermente a destra del quadro
la virata del piccione bianco e il suo atterraggio davanti ai nostri occhi, in primo piano davanti all’obelisco, leggermente in basso
i lineamenti pensosi delle statue, a destra del quadro
l’uomo dalla borsa nera, che attraversa sullo sfondo, da destra a sinistra
il ragazzo e la ragazza che si baciano appassionatamente sotto la terza colonna, in basso, a destra del quadro
l’uomo dalla borsa nera, che attraversa sullo sfondo, da destra a sinistra
il ragazzo e la ragazza che si baciano appassionatamente sotto la terza colonna, in basso, a destra del quadro
l’uomo col cane giallo, leggermente appiattito sullo sfondo
i carabinieri che attraversano in coppia, scuri, da sinistra a destra
la donna anziana vestita di bianco che cerca qualcosa nella borsetta piegando la schiena, a sinistra del quadro
i carabinieri che attraversano in coppia, scuri, da sinistra a destra
la donna anziana vestita di bianco che cerca qualcosa nella borsetta piegando la schiena, a sinistra del quadro
la donna che chiama il bambino con il monopattino, in primo piano, quasi al centro del quadro
le luci accese dietro le finestre spente, leggermente in alto, a sinistra del quadro
(inaugurazione della mostra "i colori di Roma" lunedì 4 febbraio ore 19, Auditorium di Roma, Sala Sinopoli)
3 commenti:
Bella l'immagine, bella la poesia...
caro beppe bella poesia anzi bellissima c'è tutto ma proprio tutto è piena di cose e per vederle ho dovuto indossare i tuoi commoventi occhi ali neri
un abbraccio sergio
un gioco che mette nostalgia, la nostalgia dell'infanzia, nostalgia del potere della fantasia. un bambino di oggi forse esclamerebbe: ma nel quadro non c'è niente di quello che scrivi!
fa niente, i fantasmi esistono per chi li sa vedere
te ne è sfuggito uno: se guardi bene, nell'angolino in basso a destra spunta il piede di una distinta signora, scarpa camper, che sta per attraversare la piazza con una busta della farmacia in mano... ;-)
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