10/06/2007

Cose di questi giorni, e altre più antiche e più attuali (come il sito di Cathy J.)

Cose di questi giorni (a parte il raffreddore). Per esempio articoli che mi hanno colpito: il tizio che hanno arrestato perché ha rubato due calzini, ma soprattutto perché si era assentato dal suo domicilio - cioè una panchina - in cui era agli arresti domiciliari (ci farò un capitolo del mio libro sulle panchine). Altri articoli sulla povertà in aumento (vedi post qui sotto di qualche tempo fa). L'invito, terribile gaffe ahimè rivelatrice, di Veltroni alla moglie di Berlusconi a entrare nel partito democratico - come se il criterio fosse lo stesso degli inviti alle feste di Briatore: la visibilità, la notorietà, in qualsiasi modo la si sia guadagnata.
Poi la foto, pubblicata da tutti i giornali giovedì scorso, in cui si vede la Mercedes guidata da Henri Paul (H.P.) - il cosiddetto "autista di Lady Diana", un attimo prima del crash, e i loro volti, l'espressione sbalordita di H.P. Una foto tragica, letteralmente, cioè di prima della fine; e nello stesso tempo, come mi ha scritto per sms un amico filosofo, di una "straniata tenerezza". "Sembra uscita dalle pagine del tuo libro", ha aggiunto. In effetti, è il lampo accecante scattato nel tunnel, causa o concausa dell'"incidente". Mistero: ma chi o cosa ha scattato quella foto? (i paparazzi, lo ricordo, erano dietro, seminati"dalla Mercedes). Così mi sono ritrovato a parlare alla radio ("Condor", Raidue, di Luca Sofri) e di nuovo in tv ("Omnibus", la 7, non so quando andrà in onda), dove ho conosciuto il re de paparazzi romani, il mitico Barillari (che pure non sa spiegare quella foto).
Oggi su la Stampa (Tuttolibri) c'è una pagina su di me scritta da me, un'autointervista per la serie delle "letture" che ogni settimana chiedono a uno scrittore (volevo linkarla, ma appare la pagina analoga della settimana scorsa. Ci proverò un'altra volta). [N.d.R., domenica 7 ott., link riuscito: eccola].
Ma è stato un altro il senso del mio impulso a fare un nuovo post: segnalare un sito che fin dall'inizio avrei voluto linkare al mio, già nella biografia (ma non era ancora accessibile). E' il sito della pittrice, già coreografa, Cathy Josefowitz, che vi invito a visitare (spulciando, troverete delle mie frasi, scritte vari anni fa). In attesa di fare un link ufficiale con lei (cosa da webmaster). E in attesa (se qualcuno mi aiuta) di farle fare dopo anni una mostra in Italia (preferibilmente per me a Roma). Buone giornate.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

E se non sbaglio, proprio un disegno di Cathy Josefowitz appare sulla copertina feltrinelliana del tuo Cafè Suisse. Quello con il tavolino rosso, il croissant e l'uomo chinato (che si osserva i piedi? che cerca qualcosa?).

Anonimo ha detto...

è vero (e rimpiango quella tela, che comprò a una mostra carlo fentrinelli). o ha visitato il sito o ti ricordi il nome dlla copertina..

Anonimo ha detto...

preciso: il quadro riprodotto in Café Suisse a me ricorda, chissà perché (nell'atmosfera credo) una canzone di bob dylan. è un colazione col croissant, conunque, e chissà perché china la testa.
ma sono di cahy j., o meglio dai suo quadri, anche le copertine di Niente di tutto questo mi appartiene e di Tolbiac. appena divento capace voglio riprodurre qui alcun suoi quadri.

Domenico Cacopardo ha detto...

Parma 8 ottobre 2007.
Eccellente il pezzo di Beppe Sebaste pubblicato d TUTTOLIBRI de La stampa sabatop 6 ottobre. Caro beppe è sempre un piacere leggerti.
Un abbraccio
Domenico (Mimmo)

Anonimo ha detto...

Curioso sempre sui risvolti di copertina, per vedere di chi sono le immagini. Ma quella di Cafè Suisse l'ho riconosciuta nel sito. Speriamo tu riesca a organizzare la mostra...

Anonimo ha detto...

leggere le tue cose, Beppe, ad esempio la meravigliosa autointervista su tuttolibri, é davvero sempre un'emozione.
Grazie
marino

Beppe Sebaste ha detto...

mimmo (cacopardo), marino (magliani): grazie. a presto.