5/24/2009

Diventare sottile fino a scomparire (avviso)

Annuncio per gli amici di Roma e non:
il 3 giugno, giorno del mio compleanno, tutti sono invitati a casa mia, giorno e sera, e ognuno potrà liberamente scegliere e comprare, se vuole, tra tutto quello che possiedo.
Lascerò la casa, e vorrei lasciare quasi tutto - dai libri ai mobili, dai bicchieri ai quadri, ecc. Sono cose belle. Un'amichevole ed elettiva compravendita equosolidale, la festa della mia dissipazione, no, meglio: dissolvimento(nel senso anche dell'I Ching).
Un caro saluto, e grazie (darò l'indirizzo ad personam, comunque è a trastevere, gianicolo).

25 commenti:

magda ha detto...

Cosa c'è, sei all'ultimo capitolo del manuale per diventare un fantasma? E come risolvi il problema dei ricordi? come fai a vendere e lasciare l'impressione che ha fatto su di noi, su di me, incontrarti, ascoltarti, leggerti? Come si fa a scomparire in quello? Ragioniamoci.
Intanto prenoto il treno per roma...

Anonimo ha detto...

sembra davvero così, vero? anche a me inquieta. diciamo che è il capitolo in cui si scopre che la realtà può mordere più crudelmente dei fantasmi. ma difficile districarre l'una dall'altra. grazie. grazie magda.

rossana ha detto...

C...o che idea! Hai presente l'effetto folgorazione? Ecco, quello. Prima sono scoppiata a ridere (senso di leggerezza), subito dopo ho avuto un attacco di invidia (te la copio questa cosa, anche senza cose belle da vendere), ora sono all'idea che ne verrebbe fuori un film/documentario fantastico, titolo " La dissipazione: liberarsi dagli oggetti per librarsi in volo".Via tutto.Colonna sonora dai Pink Floyd a Mozart passando per Talkin Heads e Mambo.Però sono anche curiosa del perché e del come arrivi a questa idea. F A V O L O S A!(Spero che lo sia anche per te ovviamente)

Anonimo ha detto...

cara rossana, vorrei tanto che tu venissi. se vuoi fai tu la dj. sarebbe per me un bel regalo. così ci conosciamo. ciao. beppe

Anonimo ha detto...

Il tuo è un atto di coraggio, pare di avvertire una sorta di "disperazione" di mancanza di speranza verso il passato. Bello.
Ho traslocato gli oggetti di persone ch eho amato ed ogni volta è stato troppo difficile, tanto da non voler "conservare" molti oggetti miei, specie se non "utili".
Fare questo a se stessi, come Tu hai deciso, mi fa riflettere, mi inquieta specie per la sacralità che attribuisco all'oggetto-libro e all'oggetto-ricordo e sulla quale rifletterò.
Le "cose" sono una zavorra che si oppone al volo verso un altro sé e verso altra vita. Voler "andare" è anche "lasciar andare altro". Andare oltre. Si ricorda non solo vedendo oggetti, noi possiamo essere ricordo vivente.
Poi lo "scomparire" come? Come il finale di "Panchine"?
Vorrei venire a Roma per gratitudine.
Ada

Anonimo ha detto...

Caro Beppe, che strano, questa strada me l'hai già fatta percorrere quando ho letto il tuo Tolbiac, poi ti ho sentito a Pordenone alla presentazione del libro di Arnon Grunberg " Il rifugiato". Lì hai detto " In fondo siamo tutti profughi". Va bene. Ma questa partenza non mi piace. Avevo appena iniziato a collocarti in uno spazio fisico vivente, in una mappa vera di strade vere, Casa di Beppe? Qui, raggiungibile con scalinata. Vorrei sapere se ci sono nuove coordinate. Un saluto dal 46° parallelo. Mi dispiace però. Roberta

Anonimo ha detto...

cara ada, che non conosco, ti prego: vieni. le tue parole sono quelle giuste.
cara roberta, vieni ance tu: lo soe ti capisco, non piace neanche a me. è il male minore, però. soffro, sì. mi dispiace.
mi dispiace.
beppe

Anonimo ha detto...

Caro Beppe non siamo amici e quindi al tuo trasloco non partecipo, tanto meno alla tua festa. Sono tra quelli che si sono attaccati alla tue tette per succhiare tutto il tuo latte. Se parti vuol dire che hai un posto dove andare, beato te.Grazie comunque per l'invito. Ti porti dietro il computer?

Anonimo ha detto...

anonimo, se non siamo amici non mi ringraziare, non sei invitato. per il resto non ho capito cose chiedi, ma correggo: si parte anche senza posto dove andare.

Anonimo ha detto...

Caro Beppe, è impossibile per me venire da te a Roma e non posso cambiare i programmi-cappio.
Non sarà lo stesso ma ci sarò pensandolo forte. Grazie. Ada

zambrius ha detto...

Che storia, beppe. Che cosa bella e toccante che fai. Estrema e delicatissima. Spero che gli oggetti intorno a te possano dissolversi in pace ed armonia. E spero di leggerti ancora.
Giovanni

diamonds ha detto...

Il primo passo del ballo è il fuoco.
Il secondo passo è la colpa.
Il terzo passo è il delirio.
Il quarto passo la stasi.

....Il quinto passo è l'addio.

(Sergio Atzeni)

in quel libro il protagonista organizzava un mercatino analogo per risolversi nella stessa missione,verso l'ignoto.Nell'altrove con fulgore allora(vivo e scalcitante,naturellement)

diamonds ha detto...

mancava la colonna sonora

trewhela.cl/music%c2%a0/musica/The%20Verve/Rolling%20Stones/Rolling%20Stones%20-%20Wild%20Horses.mp3

Anonimo ha detto...

Che storia...liberarsi di tutto...dissolvere ricordi e pensieri per poi riprendere in un altro dove. Io abito a Bologna...non ci conosciamo personalmente ma in questo blog spesso ci siamo letti e confrontati...mi sa che non potrò partecipare alla tua festa ma con il pensiero anche solo un minuto quel giorno ti sarò vicino. Auguri Beppe...

HASTA SIEMPRE

PABLO

sergio garufi ha detto...

mi spiace non poter venire, vivo un po' lontano da roma, ma capisco il desiderio di liberarsi delle cose, io ho lasciato tutto a casa della mia ex: tutti i libri amati, dei quadri antichi, la chaise longue che fu pima di mio padre. l'ho ftto perché dove sto ora non ho spazio, ma ho scoperto che non è male, si è più liberi senza le cose che credevamo di possedere senza sapere che erano loro ad averci. come dice cortazar nella prosa sull'orologio inclusa in storie di cronopios e di famas. vedrai beppe che dopo starai meglio. mi spiace non poter venire. un abbraccio

rossana ha detto...

Buon compleanno...

Anonimo ha detto...

Auguri! Augurii!! Auguriii!!!
Felicia

Anonimo ha detto...

grazie, di tutti i vostri auguri e parole e pensieri
beppe

Anonimo ha detto...

Beppe, molti auguri da un lettore affezionato (e grato).
'Portar via solo ricordi. Lasciare nient'altro che orme.'
Era già in un tuo libro, d'altra parte, no?
Nadir

Tubberschein ha detto...

in qualche modo sono un po' scomparso.Ma gli oggetti restano qui,sono certi altri che se nde vanno.Sulla solitudine,caffe' e panchine possibili e virtuali e un altrove sociale,mi permetto dare ind.mio blog apologiadellopposto.blogspot.com,per conoscerci,anche solo via penna.
un lettore di panchine

Tubberschein ha detto...

se veridico l'invito....

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

good start