2/22/2009

Caro Pd... (acchiappafantasmi)

Questa è la rubrica domenicale che doveva apparire oggi, su l'Unità, ma che stranamente è stata rinviata a domani... 24 ore dopo (l'ho scritta ieri mattina) aggiungerei questo, onestamente: che il discorso di Franceschini mi è sembrato tosto e serio (magari veltroni avesse parlato così almeno una volta) e che in tutti i casi è meglio di Povia.

Se qualcuno mettesse in fila i provvedimenti del governo negli ultimi mesi o settimane – dall’immunità per il premier alle discriminazioni etniche e razziali, dalle norme da stato etico alle limitazioni di giudici e giornalisti - e le facesse leggere a qualche politico americano che conta, chiedendogli che “profilo” gli venga in mente, si tornerebbe alla domanda già qui articolata: “dove comincia il fascismo”? Ci mancavano le “ronde” e il revival del Futurismo per completare il disegno.
Ma tutto appare già detto, e incombe su chi scrive lo spettro di Cassandra, della stanchezza, della ripetizione. Così come è desolante, da elettore, constatare il fallimento annunciato di una forza politica che non ha mai smesso di allontanarsi dal proprio popolo. Che si è tolta volontariamente la terra sotto i piedi, e senza più radici né valori affermati e condivisi continua a praticare un’autonomia della politica (da “professionisti”) distaccata dalla vita della gente, ma contigua come un darsi di gomito ai colleghi dell’altra sponda. L’altra sponda è l’estrema destra trionfante, di cui colpisce l’omogeneità di valori tra elettori ed eletti, frutto di un’identità culturale (ideologica) costruita mentre la sinistra azzerava se stessa facendo terra bruciata dei propri. Che imbarazzo per il Pd l’eredità di Enrico Berlinguer! Colui che immaginò un’alleanza in nome di valori condivisi tra sinistra e cattolici, che parlò di sobrietà come valore - che in tempo di crisi del capitalismo sarebbe l’occasione epocale per trasformare in lotta di civiltà parte del patrimonio della sinistra. Ma anche questo si lascia alla destra, la cui ideologia è il mero presente, l’amministrazione del potere, la discriminazione di chi non gli assomiglia. Caro Pd, non essere stati capaci di governare è grave. Non essere capaci di fare opposizione è disperante.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non so che dire....caro Beppe...io penso sia disarmante tutto il percorso fatto dal popolo della sinistra parlamentare dalla Bolognina in poi...giorno dopo giorno è stata annientata la speranza che Enrico berlinguer ci aveva lasciato come base di un progetto futuro...ma invece di incontrarsi su strade comuni qualcuno ha deciso che il nuovo doveva essere diverso...omologato ad un pensiero comune infarcito di paura per ogni cosa che in realtà erano valori consolidati di un popolo che si sentiva ancora partigiano e lottava con tutte le sue forze contro il vero nuovo pericolo sotto forma di liberismo sfrenato, qualunquismo, individualismo...etc...etc. Vedi caro beppe....non penso sia stato tutto casuale o in buona fede...non riesco proprio a crederlo perchè altrimenti sarebbe tutto troppo semplice e come dici tu disarmante. La scomparsa del PCI...l'accettazione consapevole di un revisionismo storico (ti ricordi Violante che paragona i partigiani ai ragazzi di Salò e parla di guerra civile?)...la scomparsa di simboli come la falce ed il martello...la scomparsa del ROSSOCOLORE che tanto infiammava anime speranzosi per passare ad un neutro verde bordato di arancione...ecco tutte queste cose assieme ad altre che tralascio perchè mi sto dilungando troppo hanno distrutto la sinistra ed i veri colpevoli ora brindano a questa vittoria...il loro disegno è compiuto e noi siamo sempre più soli e disarmati...


Hasta siempre
Pablo

Anonimo ha detto...

caro beppe
sai che sono sempre stato d'accordo con te, non questa volta
non ho affatto trovato il discorso di franceschini "tosto e serio"
continua, già nelle premesse, a fare lo stesso errore, a basare cioè il suo intervento sull'antiberlusconismo
(il cavaliere non l'avrebbe dovuto neanche nominare)
io avrei preferito un programma politico con i valori etici e storici
manca di nuovo il "rosso" come dice l'anonimo sopra
ci sono sempre di più il verdino, il bianco e l'azzurro
un cattivo pittore imiterebbe picasso ignorando che non potrà mai arrivare ad essere picasso
franceschini imita berlusconi
lasciando a fini il ruolo di chi dice le uniche cose di sinistra oggi in italia
forse la sinistra non è solo fessa è anche stupida
comunque non sarà un democristiano che ci salverà
un abbraccio
piumalarga