Ho letto che l’elezione di Miss Italia di quest’anno è stata un flop televisivo: pochi l’hanno guardata. Alle concorrenti erano imposte nuove regole, dal non indossare tacchi alti all’assenza di chirurgia plastica, dalla "moralità" all’aver letto almeno tre libri (oltre che, forse, non comparire negli elenchi delle aspiranti escort intercettate al telefono). Simile a un format televisivo, dicono che il concorso abbia perso quel fascino che un tempo catalizzava davanti alla tv milioni di italiani, e che la vittoria di Stefania Bivone, ragazza mora calabrese del ’93, sia passata quasi in secondo piano (rispetto a cosa?). E che, se le miss del passato sono riuscite in qualche modo ad avere successo (come non ricordare le star uscite dal concorso di bellezza, da Silvana Mangano a Gina Lollobrigida, da Lucia Bosè a Stefania Sandrelli, ecc.?) da qualche anno non si parla più di loro. Condannate al culto del presenzialismo e al sacrificio dell’apparenza, imparano dunque che il puro apparire vuol dire in realtà scomparire. La notizia (la rivelazione, che in greco si dice “apocalisse”) sarebbe dunque questa: che la caratteristica dell’effimero è di essere effimero, che l’apparire è solo una parvenza, storia di un istante; perfino in Italia, dove secondo Ennio Flaiano nulla è più definitivo del provvisorio. L’apparire e lo sparire mettono in cortocircuito la nozione di durata. Chissà che non riguardi il destino della televisione, e del padrone delle televisioni.
(uscito su Venerdì di Repubblica del 40 settembre 2011, ultima pagina, rubrica "zona critica")
3 commenti:
"Chissà che non riguardi il destino della televisione, e del padrone delle televisioni".
Ci piacesse (come direbbero a napoli, usando la miglior resa dell'imperfetto al posto della sterile speranza del condizionale).
Sì, condivido, e spero nella perdita di audience degli spettatori-elettorato, ma soprattutto spero nel significato delle parole: miss oltre che signorina sta anche per mancato.
ciao beppe
sergio
no, per "mancare"...
e mancare è l'esperienza più importante in gioco (come sparire/apparire che sono sinonimi), comunque sia ben più delle sorti del padrone delle televisioni.
vero!
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