5/23/2010

"Shame the devil" (fai vergognare il diavolo)

La legge-bavaglio che azzera in un solo colpo la conoscenza (inchieste poliziesche) e la comunicazione dei reati (giornalismo, narrazione) ha una portata così alta e ampia che mi chiedo se nel regime di pubblicitari si sia insediato un filosofo o uno scrittore, al passo con George Orwell e il ministero della “verità” di 1984. Cosa è in fondo la realtà, se non un racconto? Geniale trovata del fascismo soft dei nostri tempi, quella del padrone delle televisioni: abolire le notizie di crimini per abolirne l’esistenza, quindi abolire le inchieste giudiziarie, e soprattutto quella fastidiosa “opinione pubblica” che storicamente si è formata proprio leggendo i giornali e scambiandosi lettere, provando il gusto di conoscere cosa sia appunto la cosiddetta realtà (da cui è nato il romanzo moderno, poliziesco compreso). Tanto poi in questi anni la “realtà”, uccisa dalla televisione, si sarebbe trasformata in un “reality”, e la comunicazione in generale è diventata progressivamente spam, come si dice degli e-mail indesiderati. Sì, ma la realtà dei crimini, delle mafie colluse alla politica, delle ruberie, della violenza del G8 ecc.? Ovvio che anche gli scrittori, come tutti gli altri cittadini e anche di più, debbano schierarsi.
Ecco, mi trovo a Piacenza al bellissimo festival blues “Dal Mississipi al Po”, che si conclude oggi, domenica, in compagnia di scrittori di polizieschi (e non solo) come Tim Willocks, Martin Walkler, Joe Lansdale, Victor Gischler, Stanley Péan, Anne Perry, Peter Beagle – per non citarne che alcuni. Alterniamo e fondiamo parole alle note e alle voci di Harrison Kennedy, Kevin Welch, Kasey Lansdale e altri magnifici interpreti del blues. Ma è il maestoso afro-canadese Harrison Kennedy a fornirmi, parlando di spirito del blues, la frase più giusta per controbattere il fascismo di oggi e di sempre. Gliela ripeteva sua madre, e sarà il titolo del suo prossimo cd: Say the true, and shame the devil, “dì sempre la verità, e fai vergognare il diavolo”.

(uscito nella mia rubrica odierna "acchiappafantasmi" su l'Unità con un titolo troppo idiota per ricordarlo)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimo...

Giò ha detto...

... a proposito di Festival del Blues, ecco alcuni scatti (http://www.flickr.com/photos/giovannicalori/)
della performance di Harrison Kennedy, Kasey Lansdale e Kevin Welch a Piacenza, passato in diretta su Radio2!

Anonimo ha detto...

bellissime, giovanni, grazie.
(praticamente l'unico giorno in cui non ho partecipato, al chiuso della biblioteca:-))
(beppe)

Unknown ha detto...

bello
però a questo punto siamo curiosi del titolo redazionale idiota

Anonimo ha detto...

mi permetto di rispondere alla curiosità di gabriele: "PAROLE BLUES E RAZZISMO", così faccio da segretario a beppe e lascio una mia traccia di attenzione e affetto
un abbraccio
piumalarga

Anonimo ha detto...

(razzismo che non c'entra una mazza, ma è stato il lapsus del/della titolista redazionale. voleva scrivere "fascismo". ma siccome c'è un musicista di colore...)

barbara ha detto...

Mi avete fatto ricordare il documentario: "Oracle King - Un Paese Chiamato Po"

http://www.youtube.com/watch?v=jZvfJjrLMZ8