4/04/2010

La lista della felicità

Sono in forma di elenco le poesie più emozionanti, da leggere e rileggere, come “Valore” di Erri De Luca (da Opera sull’acqua e altre poesie: “Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca” (...) Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido....”); o come “Felicità” di Jorge Luis Borges, e soprattutto la bellissima “I giusti”.
James Hillman (Politica della bellezza) parla molto di felicità (e del valore pischico della bellezza), come dovrebbe in fondo ogni politico e amministratore, anche se da noi lo fa solo Nicki Vendola. E se di “valori” si sproloquia molto, la sinistra in Italia ne ha lasciato il monopolio alla destra - i cui valori, per quanto spesso aberranti, ne sono il collante, oltre ai soldi del Capo. In Francia il giornale Libération ha promosso un convegno sulla “felicità”, mentre in Italia è stata evocata la classifica dei lettori della vecchia rivista satirica Cuore delle “cose per cui vale la pena vivere”, al cui vertice c’era il sesso (tante cose seguivano, dalla birra fresca agli occhi un neonato). In Harry a pezzi di Woody Allen c’era questo dialogo quasi politico dello scrittore Harry con la sorella: “Ti ha riempito la testa di superstizioni” (la rimprovera riferendosi al marito). “Di tradizioni!”. “La tradizione è l’illusione della perpetuità”. “Tu non hai valori, tutta la tua vita è nichilismo, cinismo, sarcasmo e orgasmo”. Ed è sempre di Allen, in Manhattan, il monologo matrice sulle “cose per cui vivere”. Disteso sul divano, la testa sul bracciolo, parla da solo esitante: “Un film del vecchio Groucho Marx, tanto per dirne una, Joe Di Maggio, il secondo movimento della sinfonia Jupiter, Louis Armstrong, l’incisione di Potato Head Blues, i film svedesi naturalmente, L’educazione sentimentale di Flaubert, Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili mele e pere dipinte da Cézanne, i granchi da Sam Wo, il viso di Tracy...”.
E rilanciare l’idea anche noi, in forma narrativa e progettuale?

(rubrica "acchiappafantasmi", uscita su l'Unità, domenica 4 aprile)

1 commento:

guarino ha detto...

Nel testo di Dalla Felicità c'è un pezzo che fa così
"tra il buio del cielo
le teste pelate bianche
le nostre parole si muovono stanche
non ci capiamo piu'
ma io ho voglia di parlare
di stare ad ascoltare
continuare a far l'asino
di comportarmi male
per poi non farlo piu'"
la felicità sta anche in queste quattro frasi così vere, almeno per me!