4/22/2007

Per strada, per affinità elettive

Provate a leggere questo straordinario testo che ho trovato (che a me ricorda tra l'altro le poesie di Corrado Costa, il grande poeta zen italiano, ai margini del gruppo '63, deceduto nel 1991). (La premessa è l'accettazione alla candidatura in una lista da parte del sottoscritto, e il testo soltanto la descrizione del contrassegno della lista in questione, come da modulo burocratico da firmare):
"Un cerchio che racchiude, appaiati centralmente, due diversi simboli. A sinistra il simbolo SOLE CHE RIDE tagliato con la dicitura VERDI - un cerchio che racchiude un Sole che Ride giallo su fondo verde tagliato da una striscia bianca con la scritta VERDI in verde. Nella lunetta sottostante, su fondo realizzato con i colori dell'arcobaleno a bande orizzontali a partire dall'alto verso il basso di colore blu, azzurro, celeste, verde, giallo, arancione e rosse la scritta "per la PACE" in bianco e, a destra, il simbolo: Stella, falce e martello di colore giallo su bandiera rossa bordata di bianco sovrapposta alla bandiera tricolore nazionale bordata di bianco sporgente in basso e sul lato destro; nella parte superiore del cerchio è inscritta la dicitura PER LA SINISTRA di colore blu; nella parte inferiore del cerchio è inscritta la dicitura COMUNISTI ITALIANI di colore blu. Il fondo del simbolo è celeste. Nella lunetta superiore del cerchio è inscritta la dicitura UNIONE, di colore verde; in quella inferiore è invece inscritta, su due righe, la dicitura PER, di colore rosso, e PARMA, di colore verde. Il fondo del cerchio, là dove non sia impegnato dai due simboli sopra descritti, è celeste sfumato".

Ecco. La candidatura è per l'elezione dei consiglieri del Comune di Parma che si svolgerà il 28 e 29 maggio. Ho accettato. Con mia sorpresa. Ieri. Io abito ormai a Roma, ci risiedo felicemente, ma mi è stato chiesto da quella lista in cui campeggia la parola SINISTRA, la stessa parola appena licenziata da un grande congresso nazionale, anzi da due. E' una lista che non avrei mai votato prima, almeno non a livello nazionale. Ma ho nostalgia di qualcosa che per molti forse non è mai accaduto, una sinistra che sia vincente e non solo "di governo" (due cose profondamente diverse). Ho sempre cercato di stare lontano da questo tipo di pratiche e di riti - le liste elettorali - preferisco le affinità elettive - ma di questo, credo, si tratta per me. Penso anche che proprio la descrizione di quel simbolo, con quelle parole, oltre alla teoria dei colori che vi è contenuta, possa far capire ad alcuni degli amici e lettori il perché di questa adesione. E che sì, perché no, perché non dare un contributo minimo, perché non darsi, in un momento come questo, così vuoto e desolante in quanto a idee e orizzonti? Ne riparliamo qui, certo. Fatevi sentire anche voi, fatemi sapere. Non smetto di stare alla finestra - le finestre non sono passive - tanto meno di scrivere per nessuno (cioè per tutti, cioè scrivere e basta), solo scendo un po' più spesso in strada, almeno per un periodo.

12 commenti:

David Pesarin ha detto...

I filosofi dovrebbero governare, i politici diventare un po' filosofi.
Auguri Beppe.

Anonimo ha detto...

fai la cosa giusta... Una lettrice

Anonimo ha detto...

Hai il mio appoggio. Abitassi a Parma, avresti anche il mio voto. Il portare ciò che siamo, il contributo fattivo di un nostro modo di intendere il fare politica, il mettersi a disposizione per contribuire alla gestione delle mille problematiche cui deve far fronte un Comune, è un atto di responsabilità e insieme un'opportunità.Mi è capitato di fare l'esperienza nel piccolo comune dove abito, per brevissimo periodo e per una parte davvero insignificante. Ma mi ha permesso di capire meglio, dal di dentro, quanto complessa sia la macchina pubblica. E quanto però ogni scelta, ogni proposta, ogni discussione o progetto, siano momenti in cui un punto di vista non conforme, a volte possa fare la differenza. Mi ha insegnato anche quanto siano difficili alcune scelte che ne escludono altre, necessariamente. Insomma, credo che chi come te ha qualcosa che può dare alla propria comunità,abbia in un certo qual modo, dovere e diritto di darsi.Qualcosa di buono ne viene fuori sempre. Sono le persone che possono cambiare la storia, di un piccolo paese o di un grande comune.Come si chiamino i partiti sotto il cui simbolo quelle persone si candidano, a volte non significa niente.Sopratutto nelle elezioni comunali.Auguri.

pino ha detto...

... in bocca al lupo ... Gaber/Luporini hanno detto in un testo
"C'è solo la strada su cui puoi contare
la strada è l'unica salvezza
c'è solo la voglia e il bisogno di uscire
di esporsi nella strada e nella piazza
perché il giudizio universale
non passa per le case
le case dove noi ci nascondiamo
bisogna ritornare nella strada
nella strada per conoscere chi siamo"

ciao

Anonimo ha detto...

grazie, intanto. commenti utili e incoraggianti... beppe s.

Anonimo ha detto...

Porta a Parma la tua sobrietà, Beppe, non fosse che di quello ne avranno bisogno. Un augurio anche da parte mia.
marino

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie