6/01/2007

Politica e restyling

Beh, com'è questo restyling del sito? Presto ci saranno più contenuti. Intanto, la nuova copertina di HP, di fianco a cui si può leggere il frontespizio della vecchia edizione, il bel testo di Lidia Ravera. In attesa di vostri commenti... io linko un mio vecchio articolo politico, piuttosto ironico, sulla parola riformismo, che dice cose ahimè sempre più attuali oggi (a Parma, per la cronaca, le elezioni sono andate malissimo, anche se si va al ballotaggio). C'è sempre di più una sinistra che fa di tutto per assomigliare alla destra, quasi che fossero in concorrenza, non portatrici di diverse visioni del mondo. Quasi che le differenziasse il packaging dello stesso prodotto, come le marche al supermercato. E poi già, la parola "sinistra" l'hanno tolta dal loro nome, i maggiori partiti, sradicata, come la memoria dell'unico leader carismatico dal dopoguerra (Enrico Berlinguer), quindi non li si può nemmeno rimproverare di questo. E' già una bella chiarezza. Eppure è come se un immenso tsunami di ottundimento, di instupidimento, abbia portato con sé buona parte dei politici. Domanda (che titolava un mio vecchio corsivo): ma la sinistra ama(va) il suo popolo? Nel 2002, in una pubblicazione dal titolo Non siamo in vendita (Arcana editore), si leggeva una bellissima e dolorosa poesia di Tiziano Scarpa, "El capitalismo foràneo" (poi ripubblicata in una sua raccolta da Fanucci), il cui leit-motiv dice:
Solo l’essere amati, solo l’essere / voluti conta (…) / Capisco gli elettori del padrone / di mezza Italia, perché nella vita / l’unica cosa che conta è incappare / in qualcuno che voglia la tua vita. / Silvio Berlusconi mi vuole, mi ama, / mi fa sentire che ho anch’io qualcosa / da dargli, che a lui risulta gradito! (…) Il potere mi vuole! Vuole me! / (…) Non si vive se nessuno ti vuole. / Mi volete forse voi comunisti? / Mi volete forse voi democratici di sinistra? …
Mi fermo qui, a continuare il mio lavoro invisibile. Un caro saluto.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao! Restyling notevole e piacevole,oltre che molto pratico...Per quanto invece riguarda il risultato delle elezioni (deprimente),direi che forse tutto è segno. E che forse, per sciocco che possa sembrare, ha ragione chi sostiene che tanto più si sale sulla scala del potere, tanto più si perdono i contatti con la realtà e si regredisce a livello di capacità intellettuale.Alcune sfide a volte è meglio perderle...Lo so, suona male...Ma come si fa a sostenere una visione, un'idea di società possibile, quando chi potrebbe e dovrebbe vede solo davanti al proprio naso? La sinistra gioca in difesa da troppi anni, non ricorda più nemmeno da dove è partita la sua rincorsa per adeguarsi alle nuove regole della politica da azienda commerciale.E mi fermo perché il discorso si fa lungo...Attendo HP...

Anonimo ha detto...

io sono d'accordo con te, e da tanto tempo che ormai viene la nausea a ripeterlo... grazie per l'apprezzamento, e anch'io aspetto che tu possa leggere HP... ciao, a presto, beppe

Anonimo ha detto...

Come e' vera quella poesia. E come ci si puo' meravigliare dell'attuale rigurgito cattolico-vaticanista di una bella fetta di sinistra: meglio sentirsi amati dalla proiezione psichica di un dio che ti ama, che sentirsi non amati per niente.

Nei giorni scorsi sono finito in un sito con immagini del 77 di Tano D'Amico: la cosa che colpisce di piu' e' proprio l'amore che aleggiava. Una cosa cosi'potente da mandare addirittura i carrarmati.
A ripensarci non ci si crede ancora.

Anonimo ha detto...

se bisogna tornare all'amore, dobbiamo però anche tornare a volerci male, schiettamente, a litigare sul serio, senza buonismi, nemmeno su di noi.
arduo, ma nemmeno vagamente sinistro, credo!!
che farai adesso a Capalbio, che stai scrivendo??
rintocca l'anno nuovo per te, buona scrittua, auguri auguri

Anonimo ha detto...

a capalbio guardo la campagna verde e gialla (c'è molto giallo), coi papaveri. di là dalla linea dell'orizzonte c'è il mare, so che è lì, quindi non ho neanche bisgno di andarci. però ogni tanto ci vado. come al solito scrivo di fantasmi. in questo periodo scrivo solo di fantasmi. sarà il titolo del mio prossimo libro. baci, b.

Anonimo ha detto...

Caro Beppe, so che da qualche giorno hai festeggiato il compleanno!
AUGURI!!! AUGURI! AUGURI!!